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  • Immagine del redattoreNicole Federici

Il mondo della seta vegetale

Negli ultimi anni, l'attenzione verso la sostenibilità ha contribuito alla diffusione di alternative vegetali ai materiali tessili di origine animale, come la seta.

Fabbrica di seta
Fabbrica di seta. Si stima che la seta nacque in Cina nel 6000 a.C.

Con il termine "seta vegetale" si indica genericamente una classe di materiali che assomigliano in termini di leggerezza, morbidezza e lucentezza alla seta.

Attualmente è possibile ricavare questi tessuti da ananas, eucalipto, soia, mais e tante altre materie prime vegetali.

La seta vegetale di Febe è il cupro, l'abbiamo scelto non solo per il tuo aspetto eccezionale, ma anche per la sua sostenibilità e le sue proprietà benefiche per pelle e capelli.


Campo di cotone
Campo di cotone

Come viene fatto?

Deriva dal linter del cotone, corti filamenti vicino al seme, dai quali si ricava la cellulosa.

La cellulosa viene poi disciolta in una soluzione di rame e ammoniaca, poi estrusa in un filatoio.

Da questo processo otteniamo un materiale biodegradabile, compostabile e ipoallergenico.

Nonostante l'impiego di sostanze chimiche, il processo di produzione avviene in totale rispetto l'ambiente con un sistema di gestione ecologica dei materiali e dei rifiuti molto efficiente.

Numerose certificazioni attestano l'assenza di residui nocivi (Okeo-Tex Standard 100), un'ottima gestione ambientale (ISO 14001), il riciclo dei rifiuti (GRS) e il rispetto di rigidi standard ecologici (Eco Mark).


seta vegetale

La peculiarità di questo materiale è, oltre alla sua sostenibilità,

Ia sua brillantezza e morbidezza. L'aspetto è molto simile alla seta tradizionale, per questo motivo viene considerato un ottimo sostituito.

Inoltre, proprio come la seta, presenta una serie di caratteristiche tecniche che lo rendono benefico per pelle e capelli. Il basso coefficiente di attrito consente di ridurre la frizione favorendo la diminuzione del crespo, delle doppie punte, delle micro-rughe e dei classici segni da cuscino.

La sua igroscopicità si rivela ottima per mantenere alti livelli di idratazione nelle pelle e nei capelli, fornendo un aspetto luminoso.

Ad esempio, gli scrunchies per capelli aiutano i capelli (di qualsiasi tipologia) a mantenere un aspetto sano ed evitano le frizioni, causa di rottura del capello e dell'effetto crespo.

Le federe in seta, apportano benefici anche per la pelle. Migliorano l'assorbimento di creme, sono anallergiche e particolarmente indicate per chi soffre di problematiche dermatologiche (come acne, dermatite ecc..).


Seta vegetale: greenwashing o valida alternativa?

Il fenomeno del greenwashing, soprattutto nel settore tessile, fornisce informazioni decisamente fuorvianti. Pensiamo ad esempio alla "pelle vegana", spesso utilizzata per indicare il poliuretano, ovvero una plastica. In questo caso viene associato un concetto ambientalista (con la dicitura "vegana") ad un materiale che di fatto ha poco a che fare con l'ecologia.

Ci si può imbattere in una situazione simile con la seta vegetale o satin, un materiale lucente e morbido che nasconde un "100% poliestere", ovvero pura plastica. Per questo motivo è sempre importante controllare la composizione e verificare l'origine del materiale.























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